Gattino cerca famiglia

MONTEROTONDO (RM): ZEZE' UN CASO DISPERATO ADOZIONE DEL CUORE URGENTE
Ciao... io sono Zezé fino a pochi giorni fa vivevo praticamente in un fosso a lato di una strada sterrata dove non c'è nulla di cui sopravvivere e dove passano tante macchine correndo...poi la settimana scorsa una di queste macchine si è stranamente fermata, non capita mai... una signora è scesa e mi ha portato un piattino di pappa... meno male, avevo una fame... tutto ad un tratto però
alzato la testa e mi sono reso conto che la signora mi aveva chiuso in una gabbia, poi mi ha messo dentro la macchina ed è ripartita. Io ho cominciato a diventare un po’ più inquieto, perche mi ricordavo bene di un altro viaggio in macchina, quello con le persone a cui piacevo tanto e che poi invece mi hanno lasciato in quel posto pieno di fango e di sporcizia, dove la cosa pù bella che possa capitarti è quella di morire presto per non sentire più la fame e il freddo... ma questa signora invece mi ha portato in un posto strano, c'erano si gli animali ma erano tutti malati... improvvisamente é uscito da una porta un tizio con il camice bianco che ha iniziato a prendersela con le mie orecchie, le guardava, le riguardava, ci ha messo dentro una specie di acqua che pizzicava...
Io a quel punto mi stavo arrabbiando sul serio ma dopo un po' sono sentito meglio e allora vabbe' ho lasciato perdere... solo che il tizio ha iniziato a dire che forse le mie orecchie avevano qualcosa che si chiama cancro e che se era veramente così avrebbe dovuto farmi dormire per sempre... ma io voglio vivere! L'ho detto con un gran miagolio,chissà se hanno capito... comunque, dopo ore di attesa, il tizio torna di nuovo verso di me e dice alla signora che ero fortunato perché non avevo il cancro ma una forma di otite molto grave che mi aveva mangiato le orecchie e che se qualcuno mi avesse curato potevo vivere ancora molto a lungo... Così la signora mi ha portato a casa sua e dopo tanto tempo ho dormito dentro una cuccia, finalmente al caldo... la signora mi chiama sempre "Ze' grandon"
che è un modo di dire brasiliano che significa "il grande Giuseppe" ma per tutti sono semplicemente... Zezè
Ieri poi lei mi ha detto una cosa bella... parlandomi piano piano mi ha detto che un giorno qualcuno mi avrebbe voluto bene davvero, così come sono, con il pancione e il musone senza più orecchie e che nessuno mi avrebbe più tolto la mia cuccia... io non so se crederci o no, so soltanto che son di buon carattere, che mi piace giocare con gli altri gattini che la signora prende dalla strada come ha fatto con me e che sono disposto ad avere ancora fiducia negli umani
per favore, non deludetemi più già ho sofferto tanto, io vorrei soltanto che il mio prossimo viaggio sia quello verso casa, con la mia nuova, "vera" famiglia...

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